Pandemia da Coronavirus, che fare?

La strategia di contenimento dell’epidemia da parte del Governo italiano, scopiazzando il modello cinese, ma decisamente con meno autoritarismo, non sta dando i frutti sperati: lo dimostrano i dati ufficiali e il “sommerso”.

Da circa due settimane, un giorno ci viene detto che i numeri sono incoraggianti, il giorno dopo i contagi e i decessi continuano a crescere. Che qualcosa non stia funzionando lo dimostrano anche gli ultimi studi: i contagi reali sono almeno il triplo di quelli rubricati, così come oltre alla conta istituzionale dei morti emergono le anomalie di decessi in casa e negli ospizi. Questo non solo nella provincia di Bergamo e Brescia, ma ad esempio, se mi è consentito riportare una fonte diretta, di una persona di mia conoscenza che lavora nel settore delle onoranze funebri in Francia, vicino Parigi, ha constatato un aumento significativo dei morti e che di questi soltanto una parte è ufficialmente per “Coronavirus”.

Qualcosa non quadra. Provo a darmi una spiegazione, che troverà sicuramente riscontro nelle testimonianze dirette di ciascuno di noi: i tamponi effettuati sono sempre meno, pertanto i contagi reali sono più alti; i posti per la terapia intensiva sono già esauriti da un pezzo, pertanto si muore di più, purtroppo non solo di questo maledetto virus, in quanto il resto dei malati è evidentemente trascurato o peggio, lasciato al proprio destino.

A fronte di questo inesorabile insuccesso la cui responsabilità primaria è del Governo, qualcuno vuole far credere che il popolo italiano non stia rispettando i decreti ministeriali: ecco che il corridore della domenica e lo sgambatore col cane sono i nuovi untori di manzoniana memoria, mentre viene consentito a migliaia di potenziali infetti di attraversare il paese nelle asfissianti e stracolme cabine dei treni, dal Nord appestato al Sud terrorizzato, nel mezzo di un decreto annunciato su Facebook di notte e ratificato dopo qualche giorno di dubbi, confusione e incertezze. Il tutto condito con la solita nauseante e imbarazzante burocrazia “all’italiana”: siamo già arrivati al quinto modulo di autocertificazione degli spostamenti e non escludo che ne vengano fatti altri nei prossimi giorni.

La verità è che la maggior parte degli Italiani è barricata in casa con la paura di crepare nella solitudine di una stanza d’ospedale, ma instillare il senso di colpa nel popolino è una vecchia tecnica di propaganda che funziona, soprattutto quando c’è da coprire le gravi mancanze di una classe dirigente inadeguata e incapace.

La colpa originale è stata la mancata comprensione della portata devastante del Covid-19, non solo ignorando gli appelli di una minoranza, ma non meno qualificata, di virologi come Burioni [1] ed esperti come Meluzzi [2], bensì replicando con l’immondizia ideologica e culturale tanto in voga a sinistra («il virus più pericoloso è il razzismo», «abbraccia un cinese», «il virus si può curare, l’ignoranza no», «è solo una banale influenza» etc.). Secondo le ultime indiscrezioni [3], il problema era già noto il 5 Gennaio 2020, quindi la colpevolezza del Governo Conte è massima e ormai comprovata.

Altro errore, il non aver istituito fin dall’inizio piccole zone rosse, oltre a quella di Vo’ Euganeo e Codogno, similmente a quanto fatto invece dai cinesi che prima hanno sigillato Wuhan, poi l’intera provincia di Hubei, prima che il virus si espandesse a tutta la Cina. Nembro, Alzano Lombardo, Orzinuovi -ad esempio- bisognava chiuderli subito. Ora ci troviamo con tanti, piccoli e medi, focolai epidemici non sincronizzati [4], per cui è praticamente impossibile stabilire una data di riapertura unica per tutti.

Ad aggiungersi, la mancata conversione dell’industria manifatturiera per la produzione di mascherine, guanti, occhiali protettivi, ventilatori, strumenti medici. Similmente a come quando si era in guerra, tutto è necessario per lo sforzo bellico. Ci è arrivata la casalinga di Voghera che si è messa a fare le mascherine in casa con carta da forno e stoffa, così come l’imprenditore bresciano che fa i respiratori con la stampante 3D assemblandoli sulla maschera da snorkeling della Decathlon. [5] Non ci arrivano invece i soloni con il culo incollato alle poltrone di Palazzo Chigi, che al posto di mascherine FFP2 e FFP3 ci mandano pezzi di carta igienica da attaccare alle orecchie. [6]

Non meno importante, la mancata e tempestiva distribuzione di idonei dispositivi di protezione individuale non solo ai medici e agli operatori sanitari, ma anche ai lavoratori delle aziende che non possono permettersi certo di chiudere. Pensiamo ad esempio ai cassieri dei supermercati.

Infine, l’assenza di un protocollo univoco su tutto il territorio italiano in merito ai tamponi: possibile che il Veneto vuole farli a tutti, la Lombardia solo ai sintomatici, mentre l’ISS solo a chi viene ospedalizzato?

Ora, preso atto che questa emergenza non finirà certo entro Pasqua, è necessario cambiare strategia e strateghi: fuori dalle palle gli imbonitori delle «tante parole e pochi fatti» come Conte, Di Maio e Zingaretti. Sì ai pragmatici e agli uomini del fare. Meglio se uno solo al comando.

E questa strategia di contenimento, teniamola ancora per un paio di settimane, ma poi torniamo a riaprire perché altrimenti si rischia di morire di fame, non di Coronavirus. Tutti ai posti di combattimento, come si suol dire, ma con le precauzioni che prima non c’erano: mascherine, guanti, occhiali protettivi, gel obbligatori per tutti. Pagamenti solo con cellulare e carte, come in Cina, Corea e Giappone, previo annullamento di ogni commissione bancaria, perché il contante è il primo veicolo di trasmissione di ogni germe. Se proprio non possiamo fare a meno del denaro, che almeno venga sterilizzato. [7]

Non solo ai sintomatici, ma a tutti gli anziani e ai soggetti deboli sia imposta la quarantena obbligatoria h24 con isolamento totale: per la distribuzione dei pasti, la spesa, la fornitura dei farmaci, ci può pensare una Protezione Civile rafforzata e incrementata non solo da personale volontario, ma anche stipendiato (pensiamo a quanti giovani disoccupati abbiamo…)

Sul fronte dell’economia, si potrebbero scrivere migliaia di proposte, ma per fare qualsiasi cosa di concreto è necessario effettuare una grande manovra in deficit, ovvero indebitarsi. Per farlo, senza poi piangere lacrime di sangue tra qualche mese, quando i creditori internazionali inizieranno a chiederci gli interessi con annessi e connessi (vedi svendita degli asset fondamentali in stile Grecia e distruzione di quel poco che rimane della nostra economia reale), è necessario recuperare la sovranità monetaria. Oggi, essa è la questione più tetra da affrontare, forse anche più dell’emergenza sanitaria. [8]

Ma c’è qualcosa di buono. Questo virus tanto impercettibile quanto infido, nella tragedia ha infatti avuto il suo lato positivo: sta letteralmente mandando in frantumi i dogmi del sistema. Dalla «fratellanza europea» smentita dalla colpevole assenza di una vera Unione Europea, al «siamo tutti uguali» con i tamponi eseguiti soltanto sui ricchi, sui VIP, sui politici, ma non ai poveri (o peggio, alla prima linea del fronte: i medici). Dalla professione di fede antifascista di chi si vede curato negli ospedali sorti proprio nel Ventennio (Sacco, Spallanzani, Niguarda, Civile, etc.) [9], al parlamentarismo in ogni sua forma (chiusi consigli comunali, assemblee, Camera e Senato…facciamo tutto in streaming!). Per non parlare degli aiuti umanitari internazionali che un tempo erano incarnati dallo “Zio Sam”, mentre oggi arrivano dai cosiddetti “Stati Canaglia”: Cina, Russia, e perfino Cuba. [10]

Se per Marinetti e i Futuristi la Prima Guerra Mondiale era la «conflagrazione creatrice», la Pandemia sta rivoluzionando il nostro modo di pensare, mettendo ora a dura prova la nostra resistenza psicologica e scagliando nella soffitta della Storia settantacinque anni di pace che tanto perpetua non è.

 

a cura del nostro consigliere comunale di Ospitaletto Matteo Totò


FONTI:

[1] del 08/01/2020: https://www.medicalfacts.it/2020/01/08/polmonite-cina-virus/

[2] del 28/01/2020: https://www.facebook.com/alessandromeluzzi.official/videos/182627949646727/

[3] del 27/03/2020: https://www.ilprimatonazionale.it/…/coronavirus-documento…/…

[4] del 26/03/2020: https://www.adnkronos.com/…/coronavirus-lopalco-italia-non-…

[5] del 21/03/2020: https://www.giornaledibrescia.it/…/easy-covid-19-la-mascher…

[6] del 21/03/2020: http://www.ansa.it/…/boccia-in-conferenza-con-la-mascherina…

[7] del 28/02/2020: https://www.secoloditalia.it/…/coronavirus-la-banca-centra…/

[8] del 10/03/2020: https://www.ilprimatonazionale.it/…/godetevi-coronavirus-p…/

[9] del 19/03/2020: https://www.ilprimatonazionale.it/…/fascismo-nulla-storia-…/

[10] del 23/03/2020: https://www.adnkronos.com/…/coronavirus-partiti-aerei-milit…

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